MUSEI ED ESPOSIZIONI
Vita del Soldato nella Grande Guerra
Il museo espone una straordinaria raccolta di testimonianze materiali d'uso quotidiano, in dotazione sul fronte alpino durante la Prima Guerra Mondiale.
Recuperati sui luoghi di battaglia, prevalentemente nelle zone dell'Adamello e del Pasubio, dal recoarese Antonio Storti, gli oggetti, ora a disposizione della pubblica fruizione, offrono una prospettiva, spesso inedita, sulle condizioni di vita dei soldati al fronte.
Il Museo si pone anche come Centro Visita dell’Ecomuseo delle Prealpi Vicentine e, considerata la sua ubicazione, vera e propria porta d’ingresso alla visita dei siti recuperati a Campogrosso, Gazza e Civillina.
Orario di apertura estivo: dal martedì al venerdì 8.30-12.30/14.30-18.30, sabato e domenica 8.00-12.00. Ingresso libero.
Via Roma, 17 (al secondo piano dello stabile comunale)
Tel. Biblioteca 0445/76888 - IAT 0445 75070
biblioteca@comune.recoaroterme.vi.it iat@comune.recoaroterme.vi.it
Museo Internazionale Impronte dei Grandi della Fisarmonica
Il museo, nato nel 1997 da un'idea del M° Bio Boccosi e curato in questi anni dal M° Elio Bertolini, raccoglie più di sessanta impronte della mano di fisarmonicisti italiani e stranieri di fama mondiale come Marcosignori, Principe, Gallarini, Beltrami, Corino, nonché di personaggi distintisi per “meriti speciali”, tra cui Fugazza e Boccosi. Alcune vetrine espongono inoltre una ricca documentazione sui più famosi concertisti della fisarmonica; per ogni artista vengono riportati autografo musicale, fotografie, dischi, cd e quant'altro abbia caratterizzato la sua carriera.
Nuova sede espositiva sopra gli Uffici postali in via Roma 25.
Apertura estiva: sabato e domenica ore 9.00-12.00/15.00-18.00. Ingresso libero.
Su appuntamento contattando il numero 368 3764675 M°Bertolini
Presepe Storico
Allestito presso la Chiesa Arcipretale di S. Antonio Abate dall’Associazione “Amici del Presepio”, il Presepe Storico di Recoaro rappresenta una vera e propria opera d'arte. Il contesto nel quale è ambientata la natività è un nucleo rurale dell’alta valle dell’Agno nel periodo a cavallo tra ’800 e ‘900, in cui sono inseriti edifici, riprodotti in scala 1:5, dai particolari architettonici tipici delle zone prealpine, quali i ballatoi in legno all’esterno delle case. Anche gli oggetti e gli utensili di uso comune sono riproduzioni fedeli ed in scala, così come i personaggi e gli abiti, ripresi da foto d’epoca. Lo sfondo ripropone lo spettacolare scenario naturale che circonda Recoaro Terme, spaziando dalla catena delle Tre Croci al Gruppo dell'Obante.
Presso la Chiesa arcipretale di Recoaro Terme.
Da giugno a settembre: tutti i giorni ore 9.30-18.00. Ingresso libero.
Dall'8 dicembre a fine gennaio: tutti i giorni
Ecomuseo della Grande Guerra
Manufatti e siti visitabili
Il territorio delle Prealpi Vicentine è ancor oggi fortemente contrassegnato dalle testimonianze di uno degli episodi più tragicamente importanti della storia dell'umanità: la Grande Guerra. Il territorio di Recoaro Terme è cosparso di manufatti e testimonianze, dalle trincee ai camminamenti, dalle caverne per artiglierie alle teleferiche, dalle mulattiere ai sentieri militari.
Grazie al progetto “Ecomuseo della Grande Guerra nella Prealpi Vicentine” è stato attuato il recupero di tre siti, Campogrosso, Gazza e Civillina, tabellati e visitabili.
A Campogrosso è possibile inoltre percorrere l’Anello Storico, un itinerario escursionistico notevole per gli aspetti storici e naturalistici, che collega i resti dei manufatti militari.
Il bunker di Kesselring
La fine della Seconda Guerra Mondiale fu stabilita a Recoaro Terme, e precisamente all’interno del bunker ancora presente e visitabile presso le Fonti Centrali.
L'occupazione tedesca della Valle dell'Agno ebbe inizio immediatamente dopo l'8 settembre 1943. Nel maggio 1944 l'intero compendio termale delle Regie Fonti divenne il quartier generale del feldmaresciallo Albert Kesselring, comandante supremo delle forze tedesche in Italia. La scelta cadde su Recoaro e le Fonti sia per la posizione strategica del paese, protetto dalle montagne e vicino alla via di collegamento con la Germania e alla Linea Gotica, sia per la disponibilità di alloggi per le 1.500 persone al seguito di Kesselring.
Per garantire sicurezza ed efficienza alla nuova sede, furono approntati bunker, gallerie e trincee paraschegge, tra cui il grande bunker di comando in cui sarebbero stati collocati i principali uffici strategici.
Il 20 aprile, compleanno di Hitler, gli Alleati bombardarono chirurgicamente le Fonti Centrali; due giorni dopo, nel corso di una riunione, all'interno del bunker di comando, fra i principali responsabili politici e militari tedeschi presenti in italia, fu stabilita la cessazione dei conflitti. Il 29 aprile fu quindi ratificata a Caserta la resa incondizionata.
Per le visite contattare:
Associazione Bunker Recoaro 1944 1945:
Tel. 338 7961431
associazionebunker.recoaro@gmail.com
Archeovia Marana-Campetto
Lungo la dorsale che collega Campetto a Cima Marana, spartiacque tra le vallate dell'Agno e Chiampo, ad oltre 1500 metri di altitudine, si sviluppa un percorso di circa 2 km a quattordici tappe che racconta la storia del territorio dal Paleolitico Medio (100.000 anni fa) sino alla Seconda Guerra Mondiale.
L'archeovia, frutto di cinque anni di campagne archeologiche a cura dell'Università di Padova, consente di scoprire l’archeologia di montagna e l’etnoarcheologia e di conoscere le antiche modalità di insediamento umano e di sfruttamento delle risorse del territorio fin dalla preistoria.
Campetto è raggiungibile tramite la seggiovia Recoaro Mille – Montefalcone o a piedi, percorrendo il sentiero che sale da Pizzegoro.